Il terreno da edificare si trova sul versante nord della collina di Moncucchetto, a Sorengo.
Esposto a nord-ovest é composto da due mappali, uno sovrastante l’altro di circa 3 metri.
Sul mappale superiore esiste una casa degli anni ‘50, gode di una buona posizione grazie al fatto di essere leggermente soprelevata rispetto alle case esistenti a nord e di aprirsi verso un bosco a sud-ovest.
L’edificio, pur essendo di buona fattura, è posato con una certa indifferenza nel terreno e non trae vantaggi spaziali dalle possibili viste e orientazioni che il sito offre. I contatti con l’esterno sono estremamente ridotti.
Essendo l’edificio esistente di buona qualità architettonica si é deciso di mantenerlo e di ampliarlo, lasciando intatte le sue caratteristiche principali trovando legami e rapporti più incisivi con il sito.
Come enunciato sopra il terreno presenta due parti distinte: la parte superiore con la casa esistente e la parte inferiore ribassata di circa 3 metri separate da un muretto di sostegno e da un piccolo pendio. Si vuole valorizzare il giardino superiore portandolo a livello dello spazio giorno della casa e delimitandolo a valle con un nuovo muro di sostegno creando così un balcone sul paesaggio e un luogo privilegiato per la piscina.
L’ampliamento della casa viene eseguito in due modi. Un nuovo corpo in calcestruzzo ridefinisce l’entrata con un portico, crea un piazzale di arrivo a nord-est e delimita il giardino superiore. L’ampliamento della zona giorno riprende invece più discretamente gli allineamenti, le altezze e i materiali della casa esistente orientandola in modo più deciso sul giardino e sul bosco.